Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
La Dinamo cede nel finale, Trieste corsara a Sassari
Foto di Luigi Canu
Nell’anticipo di mezzogiorno della quarta giornata primi due punti per la squadra di Dalmasson sul campo dei biancoblu imbattuti: la gara si decide negli ultimi minuti con Cavaliero e Jones che piazzano il 9-0 decisivo
È un finale al cardiopalma a chiudere la sfida della 4°giornata: al termine di una sfida mai chiusa definitivamente la Pallacanestro Trieste strappa la vittoria sul campo del PalaSerradimigni. La Dinamo Banco di Sardegna parte bene e trova il primo gap in chiusura di seconda sirena, trascinata da un buon Miro Bilan protagonista di un ottimo primo tempo. Nel secondo tempo una Trieste mai doma resta a contatto e negli ultimi 3′ trova il break finale che gli permette di strappare i due punti in palio.
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Starting five biancoblu con Bilan, Evans, Pierre, Vitali e Jerrells, Trieste risponde con Peric, Fernandez, Jones, Mitchell e Justice. Il Banco parte forte con un minibreak firmato Miro Bilan: gli ospiti si riportano in parità con la coppia Mitchell-Jones. I padroni di casa mettono la testa avanti dalla lunetta con Vitali, Jerrells e Pierre. A sbloccare gli uomini di coach Dalmasson è l’ex Juan Fernandez – in Sardegna nel 2013- con 6 punti e un 3+1 che riporta i triestini a un solo possesso di distanza. Il Banco ricaccia indietro gli ospiti con Evans e Spissu, il canestro di Da Ros allo scadere chiude la prima frazione 22-19. La bomba di Cavaliero riporta Trieste sul 22 pari in avvio di secondo quarto: reazione sassarese con McLean, Vitali e Bilan. Il Banco si porta sul +5, è ancora l’ex Fernandez ad accorciare dai 6,75. Curtis Jerrells non ci sta e sigla il reverse dell’allungo sassarese, serve l’assist per Bilan e monetizza l’antisportivo di Justice. Dopo 20′ la Dinamo conduce 35-27. In avvio di secondo tempo Trieste entra in campo con una faccia diversa: i biancorossi scrivono un parziale di 11-0 che sigla parità e sorpasso. Il Banco incespica in attacco ma si sblocca con Spissu dall’arco. Le due squadre si affrontano punto a punto: i giganti trovano l’allungo dalla lunetta con Evans e Pierre. McLean chiude al 30′ con il canestro del +5 biancoblu (48-43). Negli ultimi dieci minuti Trieste prova ad accorciare le distanze con Cooke, il Banco risponde dalla lunetta con Pierre, Gentile e McLean (52-45). Gli uomini di coach Dalmasson si riportano a un possesso con Da Ros, Elmore e Cooke. La tripla di Cavaliero punisce la difesa sassarese e dice 54 pari con poco più di 3′ da giocare: Trieste si accende dall’arco e trova il break con Cavaliero e Jones. Timeout biancoblu: i giganti rientrano in campo con una faccia diversa. Canestro and one di Vitali, difesa asfissiante dall’altra parte del campo e rubata che consegna a Gentile l’appoggio del -1. Dequan Jones però sfrutta il fallo di Pierre e chiude il gioco da tre punti che consegna a Trieste la partita. Al PalaSerradimigni finisce 59-65.
Sala stampa. Coach Eugenio Dalmasson, tecnico della Pallacanestro Trieste: “Sono molto contento per i miei giocatori, società e tifosi. Avevamo bisogno di maggiore fiducia e vincere a Sassari ci ripaga dei sacrifici e dell’impegno che ci stiamo mettendo. Per quanto concerne la partita sembrava che in ogni momento il Banco potesse chiuderla, ma noi siamo stati bravi a non mollare: se ti porti dietro l’avversario negli ultimi minuti rischi e Sassari non l’ha mai chiusa fino in fondi. Noi siamo stati bravi a restare li e non perdere fiducia. Torniamo a casa soddisfatti, useremo le energie che ci dà questa vittoria – al di là dei due punti- per lavorare in settimana”.
Il commento a caldo di coach Gianmarco Pozzecco:
“Faccio i complimenti a Trieste e coach Dalmasson per la meritata vittoria, mi prendo totalmente le responsabilità di questa sconfitta perché avrei dovuto fare cose diverse. Non abbiamo mai trovato un quintetto che avesse l’efficacia offensiva e difensiva, ci dispiace perdere nella settimana in cui è nata la figlia di Pierre volevamo festeggiarlo e speriamo di farlo mercoledì. In alcuni momenti ci siamo affidati più al talento individuale che a quello della squadra: quando le cose vanno male il giocatore che vuole vincere tende a prendersi più responsabilità, io lo leggo come un fattore positivo in questo momento della stagione, siamo un po’ un cantiere aperto. Abbiamo anteposto il talento al gioco di squadra, ma i ragazzi hanno dimostrato fino alla fine di volerla vincere. Avevamo smania e fretta di chiudere il match, come succede quando arrivi da cinque vittorie di fila, ma in una giornata in cui non fai mai canestro diventa ancora più difficile. Oggi dentro l’area non siamo stati così abili: credo che però l’errore sia stata la preparazione della partita e me ne assumo le responsabilità”.
Stefano Gentile: “Il commento della partita è semplice, questo sport si chiama pallacanestro e noi abbiamo faticato moltissimo a fare canestro: in una giornata come oggi in cui fai 59 punti è difficile farne fare meno agli avversari. Il coach fa il suo lavoro e si prende le responsabilità, cosa importante per mantenere il morale della squadra, ma credo che ognuno di noi debba guardare a se stesso e alla squadra, non è una questione di colpe individuali: si vince insieme e si perde insieme. Trieste è una squadra che ha lottato e ha fatto una buona partita, ma credo che oggi siano maggiori i nostri demeriti”.
Dinamo Banco di Sardegna 59– Pallacanestro Trieste 65
Parziali: 22-19; 13-8; 13-16; 11-22.
Progressivi: 22-19; 35-27; 48-43; 59-65.
Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 10, McLean 7, Bilan 11, Bucarelli, Devecchi, Evans 8, Magro, Pierre 8, Gentile 3, Vitali 7, Jerrells 5. All. Gianmarco Pozzecco.
Pallacanestro Trieste. Coronica, Cooke 8, Peric 10, Fernandez 8, Jones 22, Strautins, Janelidze, Cavaliero 9, Da Ros 4, Mitchell 2, Elmore 2, Justice. All. Eugenio Dalmasson
Sassari, 13 ottobre 2019