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Siligo, il borgo incantato da visitare tutto l’anno
Un territorio ricco di meraviglie paesaggistiche, siti archeologici, cultura e tradizioni radicate, e con un’amministrazione impegnata per celebrarne sempre più la bellezza.
Benvenuti a Siligo
di Fiammetta Moretti
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Quando si pensa a un piccolo e ordinato centro in collina, intriso di arte, cultura e storia, l’immaginario sorvola la Toscana. Tornate indietro e atterrate fiduciosi a Siligo, a pochi minuti da Sassari.
Il comune ha dato i natali a Maria Carta, Gavino Ledda, al decano dei poeti sardi Gavino Contini, e ha visto intrattenersi al bar con gli amici un giovane futuro Presidente della Repubblica; oggi sulla via Francesco Cossiga si affacciano palazzine storiche e caratteristici scorci.
Siligo è una realtà da scoprire anche d’estate: la sua piscina, voluta dall’attuale amministrazione locale e inaugurata 2 anni fa, è aperta tutti i giorni e tante sono le iniziative dedicate ad animazione, musica e sport.
In pochi sanno che il Museo Maria Carta testimoni, attraverso cimeli e una interessante sezione multimediale, l’attività internazionale dell’artista amata da Coppola e Zeffirelli; da sedici anni inoltre la sua Fonazione promuove le tradizioni e le arti della Sardegna attraverso il premio a lei dedicato.
Dal territorio circostante affiorano pezzi di storia: ben 25 nuraghi fra cui il santuario Nuragico di Monte Sant’Antonio e lo splendido Conzattu, antico custode della Comunità di S’Aspru, la chiesa bizantina di Mesumundu, quelle campestri di San Vincenzo Ferrer e dei Santi Elia ed Enoch sul Monte Santo. Insomma tutti spunti interessanti per scoprire anche in autunno campagne collegate da deliziosi sentieri storici, da battere a piedi, a cavallo o in bici, per la cui fruizione, attraverso un importante finanziamento europeo, è in corso di progettazione una rete escursionistica.
Gli ospitali silighesi, custodi di tradizioni che si tramandano attraverso un gruppo folk, numerosi comitati e una Pro Loco, sono sostenuti da un’amministrazione che punta alla valorizzazione delle proprie risorse, come ci spiega Mario Sassu, da 4 anni Sindaco del paese: «Siligo rappresenta una perla di cultura nel panorama sardo, è nostro dovere di amministratori, quello di celebrarne la bellezza. Abbiamo in progetto a breve la realizzazione di 4 murales di noti pittori sardi, un’installazione artistica permanente, Caravaggio secondo Filippo Canu, in omaggio all’artista nostro compaesano, ed una scultura moderna dedicata al rispetto della natura».
Il borgo ha forte tradizione agricola, distese bionde a luglio e vigne pronte per la vendemmia in autunno; la sua tavola è generosa, lo sanno bene coloro che da 39 anni, la seconda domenica di dicembre, partecipano alla sagra delle salsicce lasciandosi ingolosire da una ricetta tramandata da generazioni. In occasione, che sia festa o no, Siligo non si tira indietro dalla sfida su dolci tipici e vini.
Se siete sardi e non ci siete mai stati rimediate subito: la sua vicinanza alla 131 lo rende facile da raggiungere. Se siete in Sardegna in vacanza- Siligo dista appena 30 minuti da Alghero o da Stintino– non lasciatevi scappare un così concentrato scrigno di bellezze.