Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
25 Aprile | Le celebrazioni del Comune di Sassari per la Liberazione
Martedì 25 aprile, l’Amministrazione comunale di Sassari celebrerà il 78° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo con una cerimonia pubblica, a partire dalle 10 in piazza del Comune
Sarà il corteo organizzato dall’Anpi a dare l’avvio alle manifestazioni in occasione della Festa della Liberazione: l’appuntamento è all’Emicilo Garibaldi, da dove alle 9:30, con in testa la banda musicale “G. Verdi”. Il corteo si dirigerà verso il Comune, attraversando via Carlo Alberto, Piazza d’Italia, i portici Crispo-Bargone, piazza Castello, largo Cavallotti, piazza Azuni, Corso Vittorio Emanuele II, via Pais, piazza Mazzotti, via al Duomo, e vicolo del Campanile, giungendo di fronte a Palzzo Ducale.
Qui, nella piazza del Comune, alle 10 avrà luogo la prima parte delle celebrazioni ufficiali, con i discorsi commemorativi che saranno pronunciati dalla prefetta Paola Dessì, dal presidente della sezione sassarese dell’Anpi, Thomas Arras e dal sindaco Nanni Campus.
Quest’anno è inoltre previsto l’intervento di due studenti delle scuole secondarie di secondo grado cittadine che hanno preso parte al progetto “Promemoria Aushwitz“. Promosso da Arci e dall’associazione Deina e sostenuto economicamente dall’Amministrazione comunale. I ragazzi porteranno la loro testimonianza dopo l’esperienza vissuta con altri giovani di tutta Italia in quello che fu il campo di concentramento diventato simbolo degli orrori della guerra e dello sterminio del popolo ebraico.
La terza parte della cerimonia, quella della resa degli onori ai Caduti, si svolgerà subito dopo i discorsi, nel cortile di Palazzo Ducale, dove è collocata la lapide che ricorda la data del 25 aprile 1945, dinanzi alla quale saranno deposte le corone del Comune e della Provincia.
Alle celebrazioni per la Liberazione sono state invitate a partecipare le autorità civili e militari del territorio, le associazioni combattentistiche e d’Arma e diverse associazioni sindacali e di promozione sociale.