2009 – Ci lasciava Alda Merini
La maggiore poetessa italiana del secondo 900, Alda Merini fu autrice di versi di rara intensità in equilibrio tra dolore e follia.
Nata il 21 marzo del 1931 a Milano, in una famiglia di modeste condizioni economiche, studiò pianoforte e a quindici anni esordì come autrice, scoprendo l’anno dopo quel male interiore, noto come sindrome bipolare, che l’accomunava ad altri grandi poeti del passato: da Charles Baudelaire a Lord Byron, da Francis Scott Fitzgerald a Virginia Woolf.
Dopo essere stata internata all’ospedale psichiatrico di Villa Turro, cercò disperatamente conforto nella scrittura e nel tentativo di costruirsi una vita normale, segnata da due matrimoni e tre figli.
Nel 1950 vide alcune sue composizioni inserite nell’Antologia della poesia italiana 1909-1949 e, tre anni dopo, pubblicò il suo primo volume di poesie, La presenza di Orfeo.
Amica del premio Nobel Salvatore Quasimodo, conquistò nel 1993 il Premio Librex-Guggenheim “Eugenio Montale” per la Poesia, nel 1996 il “Premio Viareggio” per il volume “La vita facile” e nel 1997 il “Premio Procida-Elsa Morante”.
Affetta da un tumore alle ossa, si spense quindici anni fa, nel 2009, all’Ospedale San Paolo di Milano.
Fonte: mondi.it
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