Una donna che riuscì a conquistare il glaciale popolo del Regno Unito che percepí subito “a pelle” che per la prima volta nella “Royal Family” qualcuno sapeva mostrare sensibilità ed umanità.
«La principessa del popolo» la chiamarono e la chiamano ancora gli inglesi adottando la fortunata definizione di Tony Blair.
Quella tragica notte, tra il 30 ed il 31 agosto di 27 anni fa, partí in auto con Dodi Al-Fayed dall’Hotel Ritz in Place Vendôme a Parigi, per sfuggire ai giornalisti e ai fotografi che li aspettavano in cerca di scoop.
Poco dopo mezzanotte nel tunnel dell’Alma, l’autista perse il controllo della Mercedes S, che sbandò e si schiantò contro un pilastro.
Dodi Al-Fayed e l’autista morirono sul colpo.
La sua guardia del corpo, seduta sul sedile anteriore, rimase gravemente ferita.
Lady Diana, ancora viva, venne soccorsa e poi trasportata in ambulanza all’ospedale Pitié-Salpêtrière, dove arrivò poco dopo le 2 di notte.
Aveva gravi lesioni interne e due ore più tardi venne dichiarata morta.
Per le sue esequie nelle strade di Londra si riversarono circa 3 milioni di persone. E durante la cerimonia Elton John, suo amico personale, le dedicò una versione di «Candle in the Wind».
Come disse il fratello di Diana era «una donna dalla nobiltà innata che andava oltre le classi sociali» che negli ultimi anni aveva «dimostrato di non aver bisogno di un titolo reale per continuare a generare il suo particolare tipo di magia». La sua grandezza era proprio quella di mettere tutti a proprio agio. Una donna davvero speciale che con la sua immagine, dopo il divorzio, si dedicò al sociale e fu accanto a personalità come Nelson Mandela, il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso, e la santa Madre Teresa di Calcutta con la quale strinse una fortissima amicizia.
Proprio quest’ultima, a chi le chiedeva cosa la accomunasse con una donna così distante da lei, replicava: «Non sto incontrando una principessa, ma una giovane ansiosa di fare opere di bene e rinforzare la propria fede».
Per uno strano scherzo del destino entrambe moriranno a 5 giorni di distanza.
Fu così che tornó a Londra da vera regina!