Serie D – Latte Dolce tra gruppo e difesa: coperta corta, ma le soluzioni non mancano
Chi salverà la musica?
articolo di Andrea Loi
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Il servizio musicale che offre lo streaming on demand di una selezione di brani di varie case discografiche, compie dieci anni
Sembra più recente ed invece ha già superato la boa dei 10 anni. È Spotify, il servizio musicale che offre lo streaming on demand di una selezione di brani di varie case discografiche. Così lo definisce Wikipedia.
Eh già! 10 anni abbondanti da quando la startup svedese Spotify AB, dopo 2 anni di sviluppo, lancia il servizio.
Ed è sempre dalla vecchia Europa che oggi la piattaforma raggiunge più di140 milioni di utenti mensili attivi in tutto il mondo; oggi l’azienda madre è infatti la Spotify Ltd di Londra.
Visto il successo e visti i simil-Spotify, ci domandiamo come sia stato possibile sopravvivere fino a 10 anni fa nei primi paesi raggiunti dal servizio e fino al febbraio 2013 quando questo è stato reso disponibile anche in Italia…
Accade sempre così quando un nuovo prodotto o un nuovo servizio riescono a soddisfare quel bisogno che nemmeno sapevamo di avere. Fino ad allora interi negozi di buste colorate con dentro pezzi piatti di vinile solcato o in alternativa numeri crescenti posti in fila sul righello del sintonizzatore colmavano l’esigenza di riempire di suoni momenti di vita altrimenti muti.
Ma vuoi mettere la possibilità di scegliere con cosa esattamente colorare di suoni quel momento? Una corsa solitaria con scarpe da jogging o un incontro a due con tacco 12 avrà ben da suonare diverso…!
Ed allora via a playlist appositamente studiate; intervallate da spot se ascoltate in versione Free o senza se in versione Premium.
Ma cosa ascoltano gli utenti Spotify?
Tutto. O quasi. Nessuna produzione riguardante i Beatles per esempio, suonava sulla piattaforma fino alla notte di Natale del 2015. E i quattro non sono i soli: altri grandi e insospettabili figuravano o figurano fra i grandi assenti.
Pazienza. A fare i numeri – grandi! – ci pensano gli altri.
Numeri da capogiro quando si tratta di artisti che destano interesse in tutto il mondo; prendi Drake per esempio: 7,9 miliardi di play e il titolo di artista più streamato di tutti i tempi.
E se volessimo analizzare dati più specifici e restringere il campo allo Stivale? I generi trap e rap sono quelli con più zeri fra i clic e Sfera Ebbasta fa capolino in alto.
Numeri da capogiro su Spotify anche per il nostro Salmo: il rapper di Olbia registra il maggior numero di stream in un giorno – quasi 10 milioni! – del suo album appena pubblicato.